PROSPETTIVE FUTURE

 

Oltre a questi candidati potrebbero aderire, a termine, anche gli altri Stati dei Balcani occidentali, cioè l’Albania e i Paesi dell’ex Jugoslavia (Macedonia – che ne ha, per altro, già fatto richiesta, Bosnia-Erzegovina, Serbia e Montenegro). L’Ue deve aiutare questi Paesi ad accelerare i loro preparativi in vista di una potenziale adesione all’Ue.

Il vicinato come «cerchia di amici»

Per i Paesi che condividono frontiere terrestri o marine dirette con l’Ue a venticinque, ma che non hanno attualmente alcuna prospettiva di adesione all’Ue, un vertice del 2002 ha stabilito che l’Unione dovrebbe evitare di creare nuove divisioni e promuovere la stabilità e la prosperità da ambo le parti dei suoi nuovi confini. Un documento politico della Commissione europea del marzo 2003 intitolato Un’Europa allargata esprime un obiettivo ambizioso, che consiste nel proporre ai vicini orientali e a quelli della regione mediterranea legami sempre più stretti con l’Ue in cambio di progressi verso il rispetto dei valori democratici e l’attuazione delle riforme politiche, economiche ed istituzionali. I vantaggi offerti dall’UE comprendono:

  • la partecipazione al mercato interno e alle strutture normative dell’UE;
  • relazioni commerciali preferenziali ed apertura dei mercati;
  • una cooperazione transfrontaliera agevolata e maggiori scambi people-to-people nei settori della scienza, della cultura e dell’istruzione;
  • una più stretta cooperazione contro le minacce alla sicurezza comune e nella prevenzione dei conflitti;
  • l’integrazione nelle reti UE di trasporti, energia e telecomunicazioni, nei programmi di ricerca ecc.;
  • nuovi strumenti per la promozione e la tutela degli investimenti;
  • una maggiore assistenza finanziaria.